MOTRICITÀ. Scuola dell’infanzia a tempo pieno, città sempre meno a misura di bambini, giochi tecnologici, scarsità di giardini e cortili sicuri fanno sì che i più piccoli, nella fase in cui ne avrebbero più bisogno, abbiano sempre meno occasioni per muoversi e sperimentare il proprio corpo. È tra i 3 e i 6 anni, infatti, che andrebbero sviluppati ed esercitati quegli schemi motori di base capaci di favorire un sano ed equilibrato sviluppo psicomotorio.